Kim Jong-Un's new drones
(IT)
Il 26 agosto 2024, la stampa e i media della Corea del Nord hanno annunciato la visita di Kim Jong-Un a un evento organizzato dal Drone Institute of the Academy of Defence Sciences, durante il quale ha supervisionato alcuni test riguardanti droni di nuova generazione. Secondo quanto riportato dalla KCNA (Korean Central News Agency), l'agenzia di stampa ufficiale della Corea del Nord, questi nuovi armamenti saranno impiegati da alcuni reparti di fanteria per operazioni speciali e sotto copertura, nonché per attività di intelligence e missioni sottomarine.
Si tratta di tecnologie che stanno già entrando progressivamente far parte del vasto apparato militare della KPA (Korean People's Army). I droni presentati ad agosto rientrano infatti in una categoria strettamente legata all'ambito bellico: si tratta di droni che potremmo definire "kamikaze", progettati per colpire il nemico infliggendo danni attraverso modalità suicide. Tuttavia, non ci sono ancora prove sufficienti per valutarne l'effettiva potenza. Non si tratta comunque dei primi droni a disposizione delle forze armate nordcoreane.
Vann H. Van Diepen, esperto di armi di distruzione di massa (WMD) per il governo degli Stati Uniti, ha pubblicato lo scorso anno un interessante articolo sul ruolo dei droni all'interno del sistema militare e di sicurezza nordcoreano. L'analisi, pubblicata dal portale 38 North, si focalizza in particolare sugli UAV (Unmanned Aerial Vehicles). Senza entrare eccessivamente nei dettagli tecnici, alcuni modelli di droni da ricognizione erano già stati presentati durante la parata del 26 e 27 luglio a Pyongyang e, negli stessi giorni, alla Weaponry Exhibition 2023, sempre nella capitale.
I modelli esibiti presentano somiglianze con quelli statunitensi, come lo US Global Hawk e lo US Reaper, e riflettono la volontà del regime di Kim Jong-Un di potenziare le proprie capacità di sorveglianza e il proprio settore tecnologico-industriale. La presenza del ministro della Difesa russo Shoigu, sia alla parata che alla fiera di armamenti, aveva l'obiettivo di mostrare le capacità del regime nordcoreano di produrre nuovi modelli di armamenti, con l'intento non solo di dotare la KPA di queste nuove tecnologie, ma anche di renderle disponibili per eserciti stranieri interessati. È probabile che i costi di tali droni, rispetto a controparti occidentali, siano significativamente inferiori. Sebbene manchino informazioni dettagliate sulle componenti interne degli UAV, la carenza di moderne tecnologie elettroniche e di avanzati sistemi di motorizzazione aerea rende improbabile che questi droni possano essere paragonati ai modelli americani o occidentali.
Pertanto, si può concludere che gli ultimi droni presentati rappresentano un ulteriore passo avanti nello sviluppo e nel miglioramento di modelli e sistemi con cui l'industria bellica della Corea del Nord ha già una certa familiarità. Il nuovo piano di sviluppo regionale "20x10", che prevede la realizzazione di nuovi impianti industriali nelle aree più depresse del Paese, potrebbe in futuro incrementare la produzione di tali armamenti, rendendoli più visibili non solo durante le grandi parate nazionali ma anche in esercitazioni militari.
Droni e UAV potrebbero diventare strumenti cruciali per Pyongyang nel rafforzare le proprie capacità di osservazione, complicando ulteriormente la situazione lungo il trentottesimo parallelo. I recenti lanci di palloni aerostatici da parte del Nord verso il Sud, contenenti rifiuti e deiezioni, sottolineano la necessità per la Corea del Sud di dotarsi di strumentazione difensiva più efficace contro tattiche e sistemi "asimmetrici", caratterizzati da invisibilità e difficoltà di tracciamento.
Kim Jong-Un, dichiaratosi soddisfatto dei nuovi droni, ha inoltre rivelato un particolare interessante. Secondo quanto riportato:
Calling for constantly developing not only underwater strategic weapon systems like a nuclear torpedo but also various types of unmanned underwater suicide attack craft in conformity with the characteristics of our country as a maritime nation and opting for proactively introducing artificial intelligence technology into the development of drones, he specified the tasks and ways to this end.
Il ruolo dell'intelligenza artificiale (di cui arriverà una futura analisi) sta diventando sempre più centrale per il regime nordcoreano. Pyongyang sta continuando a investire nel settore, con l'obiettivo di utilizzarlo non solo all'interno del proprio spazio intranet, ma anche per sviluppare tecnologie belliche in grado di rispondere alle nuove esigenze tecnico-militari sia a livello nazionale che internazionale, adattandosi a un panorama geopolitico globale sempre più frammentato, complesso e caotico.
(EN)
On August 26, 2024, North Korean media reported Kim Jong-Un’s visit to an event organized by the Drone Institute of the Academy of Defence Sciences, where he supervised tests involving new-generation drones.
According to the KCNA (Korean Central News Agency), the official news agency of North Korea, these new weapons will be used by infantry units for special operations, covert missions, intelligence activities, and underwater missions. These technologies are gradually becoming part of the vast military apparatus of the KPA (Korean People’s Army). The drones presented in August are particularly designed for military use, specifically as “kamikaze” drones meant to strike the enemy by inflicting damage through suicide missions. However, there is still insufficient evidence to assess their actual power. These are not the first drones available to the North Korean armed forces, but they significantly develop their military capabilities.
Vann H. Van Diepen, a U.S. government expert on weapons of mass destruction (WMD), published an insightful article last year on the role of drones within North Korea’s military and security framework. The analysis, featured on the 38 North portal, focuses on UAVs (Unmanned Aerial Vehicles). Some reconnaissance drone models had already been showcased during the parade on July 26, and 27 in Pyongyang and at the 2023 Weaponry Exhibition held simultaneously in the capital.
These models are similar to U.S. drones like the Global Hawk and Reaper, reflecting Kim Jong-Un’s intent to enhance North Korea’s surveillance capabilities and technological-industrial sector. The presence of Russian Defense Minister Shoigu at both the parade and the weapons exhibition was intended to demonstrate North Korea’s growing capacity to produce advanced military equipment. The aim seems not only to equip the KPA with these new technologies but also to offer them to foreign militaries that might be interested. These drones are likely significantly cheaper than their Western counterparts. Although detailed information on the internal components of these UAVs is not available, the lack of modern electronic technologies and advanced propulsion systems suggests that these drones are not directly comparable to American or Western models.
Therefore, it can be concluded that the latest drones represent a further step in the development and refinement of systems with which North Korea’s military industry is already familiar. The new regional development plan “20x10”, which includes the construction of new industrial facilities in the country’s most underdeveloped areas, could, in the future, increase the production of these weapons, making them more prevalent not only during national parades but also during military exercises.
Drones and UAVs could become crucial tools for Pyongyang, strengthening its surveillance capabilities and further complicating the security dynamics along the 38th parallel. Recent balloon launches by the North towards the South, containing waste and excrement, highlight the need for South Korea to develop more effective defensive measures against “asymmetric” tactics, characterized by their invisibility and difficulty in tracking.
Kim Jong-Un expressed satisfaction with the new drones and highlighted a notable aspect of North Korea’s strategic direction:
Calling for constantly developing not only underwater strategic weapon systems like a nuclear torpedo but also various types of unmanned underwater suicide attack craft in conformity with the characteristics of our country as a maritime nation and opting for proactively introducing artificial intelligence technology into the development of drones, he specified the tasks and ways to this end.
The role of artificial intelligence is becoming increasingly central to the North Korean regime. Pyongyang continues to invest in this sector, aiming not only to use it within its intranet space but also to develop military technologies that can better respond to the evolving technical-military needs both domestically and internationally. This approach aligns with the broader global geopolitical landscape, which is increasingly fragmented, complex, and chaotic.
- Tommaso Tartaglione, 3/09/24
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